Titolo del libro: Il divoratore
Autrice: Lorenza Ghinelli
Casa editrice: Editori
Anno di pubblicazione:2011
Dalla trama e dalla piccola recensione che fa Valerio Evangelisti sul retro del libro “Il divoratore”, di Lorenza Ghinelli, mi aspettavo qualcosa che riuscisse a “rapirmi” e a stupirmi, ma purtroppo non è stato così. I colpi di scena e la suspense che prometteva la trama sono poco presenti, e la scorrevolezza della lettura di cui parlava Valerio Evangelisti nella sua piccola recensione è assolutamente assente. Infatti la sintassi presenta troppi punti che, se usati strategicamente, rendono il romanzo molto interessante, se inseriti invece continuamente, fanno della lettura qualcosa di tutt’altro che scorrevole.
Anche l’esagerata presenza di termini scurrili contribuisce alla mediocrità del romanzo. La trama, considerata “ottimamente congegnata”, mi è sembrata una brutta copia del romanzo di Stephen King: IT. Sono molto appassionato dello scrittore americano King, e probabilmente questo ha influenzato la mia opinione sul libro di Lorenza Ghinelli, poichè entrambi scrivono romanzi noir, ma sono su due piani completamente diversi. L’unica nota positiva che ho da dire riguarda l’Uomo dei Sogni: un personaggio intrigante e affascinante, che mi ha costretto ha leggere il romanzo anche se, come ho già detto, è stato un pò una delusione. L’Uomo dei Sogni (o Divoratore che dir si voglia) è anche l’unico personaggio ad avere una personalità, poichè tutti gli altri sono uguali l’uno all’altro, descritti in poche e povere parole e privi completamente di un proprio carattere. Per concludere, la mia recensione è molto negativa, ma questo è quello che sento di dire a chi abbia intenzione di leggere “Il divoratore”: (soprattuto a chi è appassionato di Stephen King) vi sconsiglio questo romanzo.

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