“La ragazza con l’orecchino di perla”, Tracy Chevalier

 

TITOLO: “La ragazza con l’orecchino di perla”

AUTRICE: Tracy Chevalier

CASA EDITRICE: Neri Pozza

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2000

Si tratta di un romanzo storico di fantasia dell’autrice Tracy Chevalier, ambientato nella cittadina olandese di Delft del 1600. Narrato dal punto di vista di una giovane ragazza di nome Griet, figlia di un rinomato decoratore di piastrelle, cieco a causa di un incidente sul lavoro. La sedicenne si ritroverà, per ordine della madre e per aiutare economicamente i propri parenti, a lavorare a servizio della famiglia cattolica Vermeer; lei dovrà condurre una mansione molto importante: pulire cautamente l’atelier del celebre pittore Jan Vermeer senza sfiorare nulla, lasciandolo immacolato. Per Griet sarà faticoso ambientarsi in un contesto diverso da quello abituale, così faticoso in particolare per l’ostile invidia delle donne della nuova famiglia, che costerà alla ragazza un continuo susseguirsi di frivoli provocazioni e dispetti da parte delle stesse. Ciò nonostante Griet conquisterà sempre più la fiducia e l’attenzione morbosa dell’artista fino al punto che tra i due personaggi si instaurerà un rapporto di unione e intimità. La narrazione gira attorno a questa relazione clandestina tra padrone e serva, tra artista e musa ispiratrice che sfocerà nella realizzazione da parte di Vermeer di un quadro con soggetto la ragazza. Giunto quasi al termine dell’opera verrà inserito, sul consenso di entrambi, la perla, simbolo di equilibro e di luce nell’opera e dei loro reciproci sentimenti nella realtà. Quando la moglie del pittore verrà a conoscenza del loro segreto legame i due personaggi si dovranno separare per sempre, e vivranno con la consapevolezza di quel momento, e della loro passione vera anche se  breve.

La scrittirce è riuscita a creare un’ipotetica storia pittoresca attorno all’omonimo quadro dell’artista utilizzando una narrazione elegante e scorrevole ricca di descrizioni minuziose che sottolineano i minimi particolari delle vicende, le sensazioni scaturite dagli odori, le forme degli oggetti e soprattutto le tonalità dei colori che rimandano senza ombra di dubbio alle vivaci opere di Vermeer. Nel 2003 è stata realizzata dal regista Peter Webber una pellicola cinematografica basata sul medesimo romanzo con protagonisti l’attirce Scarlett Johansson e l’attore Colin Firth.