Caro Giulio, SPOSTA la copertina!!!
Titolo: La Strada
Autore: Cormac McCarthy
Casa editrice: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2006
Il libro racconta il viaggio di padre e figlio, che
camminano nel tentativo di andare a sud, in un mondo post-apocalittico, in
cerca di qualsiasi cosa possa essere loro utile per sopravvivere, facendo
attenzione alle persone che incontrano sul loro cammino, ormai quasi tutti
predoni o disperati.
Il motivo per il quale la terra sia in quelle
condizioni non viene mai definito, ma si può ipotizzare che sia dovuto o a dei
mutamenti climatici e disastri ambientali, oppure ad una guerra nucleare ormai
conclusa; questo fattore tende ad aumentare la suspance e l’atmosfera statica
del racconto.
Lo stile è caratterizzato da ampie e dettagliate
descrizioni: del paesaggio, di ciò che circonda i due personaggi e che
attraversano lungo la loro strada, di chi incontrano, ma anche di tutto quello
col quale vengono in contatto, per esempio la descrizione della casa del padre
di quando era bambino, alla quale passano davanti mentre camminano.
Sono presenti anche flashback, che fanno comprendere
la posizione dei due prima del disastro. I dialoghi sono semplici, molto
incisivi, spesso composti da domande e risposte di una sola parola.
E’ un libro quasi statico, dove tutto succede al
rallentatore fino all’ incontro con altre persone, gli unici momenti in cui la
storia si movimenta; una lettura leggera, che lascia però riflettere, nella
quale ci si immerge con facilità.
In contrapposizione alle descrizioni lunghe e
dettagliate, si trovano dialoghi secchi che rimangono impressi, importanti
perché sottolineano il rapporto tra il padre e suo figlio, testimoniando le
emozioni di entrambi in un momento che sarebbe quasi impossibile da sostenere
per chiunque.
Un libro allo stesso tempo ricco di tensione ma
anche una lettura leggera, definito il capolavoro di McCarthy.
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