AUTRICE: Tracy Chevalier
CASA EDITRICE: Neri Pozza
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2000
La storia,
ambientata nel diciassettesimo secolo, precisamente al tempo del pittore
olandese Vermeer (Delft, 1632- 15
dicembre 1675), narra la vita dell’adolescente Griet protestante andata a
servizio della famiglia cattolica del pittore suddetto a causa di difficoltà
economiche familiari. Per Griet sarà faticoso ambientarsi in quella famiglia
brulicante di bambini, in quanto si manifesterà ripetutamente la rivalità fra
donne tramite dispetti, purtroppo anche di cattivo gusto.
La svolta
arriva quando Vermeer sceglie segretamente Griet per la preparazione dei
colori. La ragazza, dotata di un innato senso artistico, si sente finalmente
realizzata, e la vicinanza scatena un’attrazione quasi morbosa e proibita verso
il maestro. Mentre i sentimenti della ragazza sono ben delineati e analizzati,
quelli del pittore sono alquanto vaghi e inesplicabili. Da semplice serva,
diverrà la segreta fonte d’ispirazione dell’artista.
L’orecchino
di perla con cui aveva posato per il ritratto, ereditato alla morte del
pittore, servirà ad affrancare la protagonista da qualsiasi sottomissione
materiale e psicologica, anche nei confronti del nuovo marito. L’autrice, così
narrando, muta questo dettaglio fulcro di ogni cosa da attributo estetico ad
emblema stesso della libertà.
Opera che
racchiude in sé odori, colori, sensazioni e profumi resi in maniera lenticolare
come in un quadro tipico dell’arte fiamminga, alla ricerca del dettaglio
minuzioso.
E’ interessante venire a conoscenza delle tecniche pittoriche passate e dei metodi di preparazione dei pigmenti. Romanzo scorrevole ed elegante, ricco di fragranze che avvertono i pensieri più profondi e celati alla vista, ma non per questo al sentimento.
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