sabato 28 marzo 2015

"La ragazza con l'orecchino di perla", Tracy Chevalier

TITOLO: “La ragazza con l’orecchino di perla”
AUTRICE: Tracy Chevalier
CASA EDITRICE: Neri Pozza
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2000


La storia, ambientata nel diciassettesimo secolo, precisamente al tempo del pittore olandese Vermeer  (Delft, 1632- 15 dicembre 1675), narra la vita dell’adolescente Griet protestante andata a servizio della famiglia cattolica del pittore suddetto a causa di difficoltà economiche familiari. Per Griet sarà faticoso ambientarsi in quella famiglia brulicante di bambini, in quanto si manifesterà ripetutamente la rivalità fra donne tramite dispetti, purtroppo anche di cattivo gusto.
La svolta arriva quando Vermeer sceglie segretamente Griet per la preparazione dei colori. La ragazza, dotata di un innato senso artistico, si sente finalmente realizzata, e la vicinanza scatena un’attrazione quasi morbosa e proibita verso il maestro. Mentre i sentimenti della ragazza sono ben delineati e analizzati, quelli del pittore sono alquanto vaghi e inesplicabili. Da semplice serva, diverrà la segreta fonte d’ispirazione  dell’artista.
L’orecchino di perla con cui aveva posato per il ritratto, ereditato alla morte del pittore, servirà ad affrancare la protagonista da qualsiasi sottomissione materiale e psicologica, anche nei confronti del nuovo marito. L’autrice, così narrando, muta questo dettaglio fulcro di ogni cosa da attributo estetico ad emblema stesso della libertà.
Opera che racchiude in sé odori, colori, sensazioni e profumi resi in maniera lenticolare come in un quadro tipico dell’arte fiamminga, alla ricerca del dettaglio minuzioso.
E’ interessante venire a conoscenza delle tecniche pittoriche passate e dei metodi di preparazione dei pigmenti. Romanzo scorrevole ed elegante, ricco di fragranze che avvertono i pensieri più profondi e celati alla vista, ma non per questo al sentimento.








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